2.1 Il Contratto si conclude per adesione nel momento in cui il Cliente ne riceve l’accettazione scritta da parte del Fornitore entro 45 giorni dalla data di sottoscrizione della Proposta di Contratto. Ove ne ricorrano le condizioni, il Contratto è soggetto alle disposizioni relative ai contratti a distanza di cui al D.Lgs 206/2005 “Codice del consumo, a norma dell’art. 7 della l. 29 luglio 2003, n. 229”. (di seguito “Codice del Consumo”), pubblicato in Supplemento ordinario n. 162 alla Gazzetta Ufficiale, 8 ottobre 2005, n. 235 e come successivamente integrato e modificato. Ai fini della conclusione del Contratto, il Fornitore non addebita alcun costo per la trasmissione della documentazione; restano a carico del Cliente i costi che lo stesso sostiene per l’invio al Fornitore della documentazione di propria competenza, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo, i costi di connessione per la trasmissione telematica, i costi postali per l’invio della documentazione in formato cartaceo o i costi telefonici per l’invio tramite fax, mail o pec.
2.2 Qualora la conclusione del contratto con un Cliente Domestico sia avvenuta mediante forme di comunicazione a distanza, ovvero fuori dai locali commerciali del Fornitore, ai sensi di quanto previsto nel Codice di Consumo, entro 14 (quattordici) giorni dalla data di conclusione dello stesso il Cliente ha facoltà di recedere dal Contratto, senza alcuna penalità e senza alcun obbligo di motivazione, mediante l’invio al Fornitore entro il suddetto termine di una comunicazione esplicita a mezzo raccomandata A/R, fax o posta elettronica (c.d. diritto di ripensamento). Per rispettare il suddetto termine di 14 giorni è sufficiente che il Cliente invii la comunicazione relativa all’esercizio del diritto di recesso prima della scadenza di tale termine. A tal fine il Cliente Domestico può utilizzare anche il modulo tipo di recesso contenuto nella Documentazione Contrattuale, ovvero effettuare la comunicazione in altra forma purché contenga i dati essenziali previsti dalla normativa di riferimento. Il Cliente Domestico ha la facoltà di richiedere l’avvio dell’esecuzione del contratto prima della scadenza del periodo di ripensamento. Qualora non sia presentata richiesta di esecuzione del contratto prima che sia decorso il termine per il ripensamento, le attività necessarie a dare corso alle richieste volte ad ottenere l’esecuzione del contratto verranno avviate solo una volta trascorso il periodo previsto per il diritto di ripensamento. Nel caso di richiesta di esecuzione del contratto prima che sia decorso il termine per il ripensamento, il Cliente potrà comunque esercitare il suddetto diritto nei termini previsti e, in tali casi, lo stesso sarà tenuto a corrispondere al Fornitore gli importi relativi ai costi sostenuti. In particolare, il Fornitore potrà applicare, qualora non sia stata avviata la fornitura, un corrispettivo massimo non superiore al corrispettivo applicato dall’esercente la maggior tutela per il settore elettrico nei casi di cui all’articolo 11 della Delibera dell’ARERA 301/2012/R/eel “Aggiornamento del Testo integrato delle disposizioni dell’ Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti per l’erogazione dei servizi di vendita dell’energia elettrica di maggior tutela e di salvaguardia ai clienti finali (TIV)”. Nel caso di avvio della fornitura, il cliente finale sarà tenuto al pagamento dei corrispettivi previsti dal contratto fino al momento della cessazione della fornitura. La richiesta di esecuzione del contratto prima che sia decorso il termine per il ripensamento non comporterà l’avvio della fornitura nel periodo previsto per il ripensamento, ma potrà comunque comportare un anticipo della fornitura rispetto alle normali tempistiche previste. Nel caso di esercizio del diritto di ripensamento, la fornitura potrebbe:
i. essere garantita, nei casi in cui non fosse avviata dal Fornitore nei confronti del quale è stato esercitato il diritto di ripensamento, dal precedente esercente la vendita qualora il relativo contratto non risulti essere stato sciolto o dai soggetti che erogano il servizio di fornitura di ultima istanza per il tempo necessario a permettere un nuovo cambio fornitore o la chiusura del punto sulla base della volontà manifestata dal Cliente;
ii. essere avviata dal Fornitore nei confronti del quale è stato esercitato il diritto di ripensamento per il tempo necessario a permettere un cambio fornitore o la chiusura del punto sulla base della volontà manifestata dal cliente.
Nel caso di esercizio del diritto di ripensamento diretto alla cessazione della fornitura con disattivazione del punto di prelievo, il cliente finale stesso sarà tenuto a richiedere la disattivazione all’attuale esercente la vendita, che provvederà, anche tramite l’eventuale utente del servizio di distribuzione, ai sensi della RTDG
In ogni caso, restano a carico del Cliente gli oneri per la trasmissione della comunicazione di recesso (a titolo esemplificativo e non esaustivo, i costi di connessione in caso di trasmissione telematica, i costi postali per l’invio della documentazione in formato cartaceo o i costi telefonici per l’invio tramite fax).
2.3 Ove sia in corso una precedente fornitura, il Cliente, con la sottoscrizione del Contratto, conferisce al Fornitore (a titolo gratuito) un mandato con rappresentanza affinché proceda in suo nome e per suo conto a sottoscrivere la comunicazione di recesso al precedente fornitore, eventualmente anche tramite il SII.
2.4 L’attivazione della fornitura avverrà alla data indicata nelle Condizioni Particolari, nel rispetto dei termini contrattualmente previsti con il precedente fornitore per il recesso, compatibilmente con la normativa relativa ai termini di attivazione dei servizi di trasporto e distribuzione e salvo eventi non dipendenti dalla volontà del Fornitore. Qualora per qualsivoglia motivo si dovesse verificare l’impossibilità di fare decorrere il Contratto dalla data indicata, il Fornitore provvederà a darne immediata comunicazione al Cliente tramite: fax, e-mail, telefono, specificando le cause che l’hanno determinata.
2.5 In caso di attivazione di nuovi Punti di Prelievo, l’avvio della fornitura è subordinato allo svolgimento dell’attività di accertamento documentale a carico del Distributore Locale, sulla base della procedura scaricabile dal sito dello stesso ed in conformità con le disposizioni normative vigenti. Si considerano a carico del Cliente gli eventuali oneri dovuti al Distributore Locale in ragione della procedura di attivazione.
2.6 L’attivazione resta subordinata al fatto che all’atto della richiesta del Fornitore al Distributore Locale anche tramite il SII, il Punto di Prelievo non risulti chiuso per morosità o non sia pervenuta al Distributore stesso una richiesta di sospensione, nonché per ogni altro giustificato motivo (a titolo esemplificativo e non esaustivo: credit check negativo e/o mancato rilascio di garanzie, ove richieste, o morosità acclarate nei confronti del precedente fornitore). In particolare, il Distributore Locale (anche tramite il SII) è tenuto a mettere a disposizione dell’Utente del Servizio di Distribuzione le seguenti informazioni circa il punto di riconsegna oggetto della richiesta di 3 Switching, nella quale sia manifestata la volontà di avvalersi della possibilità di esercizio di revoca di cui al comma 8.2 del TIMG:
i. se il punto di riconsegna risulta chiuso a seguito dell’intervento di Chiusura del punto di riconsegna per sospensione della fornitura per morosità o della eventuale presenza di una richiesta d’indennizzo in corso per il punto di riconsegna medesimo;
ii. il mercato di provenienza del punto, distinguendo tra mercato libero e servizi di ultima istanza;
iii. le date delle eventuali richieste di Chiusura del punto di riconsegna per sospensione della fornitura per morosità, oltre a quella eventualmente in corso, presentate negli ultimi 12 mesi precedenti la data della richiesta di Switching in corso;
iv. le date delle eventuali richieste di Switching, oltre a quella eventualmente in corso, eseguite negli ultimi 12 mesi precedenti la data della richiesta di Switching in corso;
v. l’accessibilità o meno del PdR.
2.7 Qualora l’Utente del Servizio di Distribuzione eserciti la facoltà di revocare la richiesta di Switching ai sensi di quanto previsto dal Testo Integrato Morosità Gas (TIMG) a seguito delle informazioni di cui al precedente art. 2.6 ricevute dal Distributore Locale (anche tramite il SII), il Fornitore ne darà comunicazione scritta al Cliente. In seguito a questa comunicazione non verrà data esecuzione al presente Contratto e verranno meno gli effetti del recesso dal contratto con il precedente fornitore. Qualora in occasione della richiesta di switch con riserva, il Distributore Locale comunichi l’esistenza di importi insoluti per effetto di precedenti interventi di interruzione della fornitura per morosità del Cliente Finale con riferimento al PdR oggetto del Contratto o di altro PdR allacciato alle reti gestite dal medesimo Distributore, il Fornitore ha la facoltà di avviare la fornitura, rivalendosi sul Cliente Finale.
2.8 Il Fornitore risulta comunque sollevato da ogni responsabilità per il ritardo nell’avvio della fornitura causato da inesattezza o incompletezza dei dati comunicati dal Cliente e/o per cause non attribuibili al Fornitore stesso.
2.9 Il Cliente si impegna a trasmettere al Fornitore, entro 10 gg dalla data di ricevimento dell’accettazione scritta da parte del Fornitore della Proposta di Contratto, copia di un documento d’identità e del codice fiscale e i dati catastali dell’immobile.
2.10 Qualora il Cliente richieda l’effettuazione di operazioni di adeguamento della fornitura o operazioni sull’utenza (a titolo esemplificativo e non esaustivo una voltura), il Fornitore, ove consentito dalla normativa, avrà la facoltà di addebitare un costo amministrativo di 25 € (IVA esclusa), quale onere per la gestione della richiesta.
2.12 Il Cliente dichiara che alla data di decorrenza della fornitura di gas oggetto del presente contratto è libero da ogni analogo vincolo contrattuale con soggetti terzi.